martedì 5 luglio 2011

La testimonianza di Malindy sulla giornata NO TAV del 3 Luglio

È significativa la tetimonianza di Malindy sulle discusse vicende della protesta "NO TAV" di domenica 3 luglio.
Ho deciso di darle spazio qui perchè ,conoscendola, non avrebbe coraggio di fare male neanche a una mosca e perciò credo molto di più a lei che a quello che dicono i telegiornali.
Questa è la sua lettera integrale pubblicata sulla sua pagina di Facebook:

IO C'ERO E SO COSA È SUCCESSO

Giornata del 3 luglio 2011

La sveglia suona presto, ore 5:30, una lavata di faccia e via, destinazione Chiomonte - Val di Susa!

L'aria è frizzante, fresca, si prospetta una giornata splendida...

Sul treno che porta a Torino P.N. ci sono già gruppi di manifestanti provenienti dalla Lombardia con cui scambio opinioni, impressioni sull'argomento e risate: stessa atmosfera sul treno che da Torino P.N. porta a Chiomonte. Gente felice di viaggiare in piedi, stipati uno contro l'altro (alle 7:00 del mattino il treno era già stracolmo!), spinti dal sentimento di solidarietà, di pace, di cambiamento per questa nostra terra ormai devastata e martoriata dal potere, dalla mafia. Ho respirato, finalmente, una presa di coscienza collettiva. I gruppi sono svariati: famiglie, associazioni di volontariato, gruppi di anziani, disabili, compagnie di giovani, giornalisti freelance...ognuno di loro provvisti di una sola e potente arma: il coraggio di essere liberi e poter dire NO!

Una volta arrivati a Chiomonte, i vari comitati e associazioni del movimento NO TAV, davano indicazioni sul dove trovarsi per la partenza del corteo ed il percorso da seguire, con tanto di opuscoli e cartine della zona...intanto la gente continuava ad arrivare, da ogni parte d'Italia e non solo, perchè la solidarietà è una catena indissolubile. C'è aria di festa, voglia di cambiare in positivo. E' palpabile e tangibile ciò che spinge ogni singolo individuo a partecipare al corteo: cambiamento dello stato attuale del paese, il voler riprenderci ciò è nostro di diritto: la dignità di essere cittadini d'Italia, del Mondo!

Il corteo pacifista, e sottolineo PACIFISTA, è partito con tanto di bande musicali verso le 10:30 da Chiomonte statale 24 verso il cantiere della Maddalena dove è previsto il sitting PACIFISTA AUTORIZZATO. Si marcia tra canti, balli, slogan, informazioni degli abitanti del luogo su ciò che realmente sta accadendo in Val di Susa. Arrivati al bivio Ramats, un manifestante al megafono spiega che il corteo si può così dividere: per disabili, donne e bambini, anziani è preferibile percorrere la strada più semplice, ovvero la statale, mentre chi vuole passare per i paesini di Ramats, San Antonio, Giaglione può percorrere i sentieri, stradine meno battute e ripide; la meta è per tutti la Baita della Maddalena. Voglio specificare che, entrambi i gruppi fanno parte dello stesso movimento, della stessa mobilitazione! Io scelgo di percorre le stradine, perchè voglio vedere con i miei occhi le meraviglie che andranno perdute se realmente i lavori per la costruzione di questa follia chiamata TAV andranno avanti. Come me, altri manifestanti (famiglie, gruppi locali, ecc...) hanno avuto il medesimo pensiero.

Verso Giaglione gli elicotteri delle fottute forze dell'ordine(?) cominciano a volare basso...troppo basso. In una frazione di secondo le fottute forze dell'ordine scatenano il panico lanciando lacrimogeni GAS CS a grappolo dagli elicotteri sui manifestanti: ho visto una donna disperata che cercava di coprire il figlio con il suo corpo per evitare che venisse colpito, anziani storditi dai gas accasciati a terra e tratti in salvo dai ragazzi che la mala-informazione definisce "black-bloc": io stessa sono stata salvata: ero allo stremo delle forze, gli occhi mi bruciavano, non riuscivo più a respirare, quando mi sento afferrare e spruzzare in faccia acqua e limone che aiuta a lenire il bruciore, da un angelo con la maschera anti-gas! Ora, voglio che questo concetto sia chiaro: i "black-bloc" sono un'invenzione dell'informazione di massa per legittimare la presenza e, le nefandezze perpetrate nelle varie manifestazioni, dei fottuti sbirri in tenuta anti-sommossa e armati fino ai denti. L'identità dei "black-bloc" va ricercata nelle forze dell'ordine stesse!!! I ragazzi che vedete sui giornali o in tv con le maschere anti-gas sono frutto della follia generata dallo stesso Stato/Mafia, i quali sono purtroppo preparati a questo tipo di attacco/guerriglia che gli sbirri ricercano, bramano. Ma non usano la violenza, quella purtoppo è una conseguente, inevitabile, risposta. Anch'io, che sono una pacifista ho risposto alle violenze gratuite subite, perchè non si può accettare di essere attaccati da chi dovrebbe invece sostenerci; ricordiamoci che le forze dell'ordine dovrebbero essere al servizio di OGNI cittadino, oltre al fatto che lo stipendio glielo paghiamo noi, e di sicuro a nessuno di noi piace pagare un servizio che poi ti ammazza di botte o ti spara armi chimiche in faccia!!! Inoltre, precludono la LEGITTIMA LIBERTA' di manifestare un dissenso!!

E' questa la Democrazia che volete, che sperate ci sia in un futuro?!

Si cerca rifugio tra i boschi per evitare di essere colpiti direttamente, anche se è quasi impossibile schivare i bussolotti di GAS CS, dato che ne sparano 1 ogni 30 secondi. Una ragazza è stata colpita in testa, uno allo sterno, e così via...si perchè venivano sparati ad altezza uomo! Oltre chè dagli elicotteri!

L'altro gruppo di manifestanti, invece, si trovava sotto il ponte dell'autostrada: è stata chiusa dalle fottute forze del disordine per avere un maggior raggio d'azione, non come è stato detto "per la vostra sicurezza o voi che percorrete l'autostrada"! Sapete cosa facevano?! Tiravano i sassi sui manifestanti (donne, bambini, anziani, giovani), una volta tramortiti gli sparavano i lacrimogeni GAS CS addosso! Le vie di fuga non esistevano, chi ci ha provato è stato caricato dagli sbirri a suon di manganellate! L'ho visto, ero lì.

Per arrivare alla Baita della Maddalena si è dovuto affrontare un percorso pericoloso ed insidioso: pericoloso perchè gli sbirri continuavano a bombardare, insidioso perchè terreno montano; nonostante ciò ci siamo riusciti, malconci, feriti, angosciati, terrorizzati ma nel cuore la voglia di fermare questa pazzia e dopo averla vissuta, ancora più convinti che ciò che sta accadendo è sbagliato, disumano, illegale.............!

Il sitting lì alla Baita è purtoppo durato poco, in quanto per la nostra incolumità ci hanno fatto sfollare dato che gli sbirri stavano avanzando per massacrarci di botte!!

Così, grazie agli attivisti locali che conoscono bene le zone, siamo arrivati sani e salvi a Bussoleno, dove gli abitanti ci hanno accolto con acqua fresca e cibo....una signora del luogo mentre tagliava il salame da distribuire, sentendo gli elicotteri che ancora sorvolavano sulla zona, gridava: "Bastardi, bastardi!!".....sicuramente è anche lei una "black-bloc"! Anch'io sono una "black-bloc", fiera di esserlo!

Malindy Finessi